Posts contrassegnato dai tag ‘Webber’

Sebastian Vettel trionfa anche nel GP di Abu Dhabi.

Sebastian Vettel vince anche ad Abu Dhabi, nella gara in notturna sul circuito di Yas Marina. Una gara condotta dall’inizio alla fine, sempre in testa, con un vantaggio abissale su tutti gli altri.
Completano il podio Webber (Red Bull) e Rosberg (Mercedes), che nel finale si difende dagli attacchi di Grosjean (Lotus). Quinto “con giallo” Fernando Alonso, autore di una gara dalle due facce. Ottavo Massa con l’altra Ferrari.

Al via ottimo spunto di Vettel che, partito dalla seconda posizione in griglia, approfitta di una partenza difficoltosa di Webber per infilarlo all’interno della prima curva, cosa che fa anche Rosberg  poco dopo. Dietro invece dura 2 curve la gara di Raikkonen, il quale esce indispettito dalla sua Lotus. Week-end da dimenticare per il finlandese che ha dichiarato di non assicurare la sua presenza nelle ultime 2 appuntamenti dell’anno visti i mancati pagamenti dello stipendio da parte del team.

Dopo il primo valzer di pit-stop Vettel è sempre al comando, guadagna addirittura più di un secondo e mezzo al giro e può gestire tranquillamente la sua gara. Al giro numero 20, Webber riesce a sopravanzare Rosberg in seconda posizione, nonostante i problemi di Kers presenti sulla sua Red Bull. Al quarto posto momentaneo si piazza Grosjean, mentre alle sue spalle, distanziate di 20 secondi, si forma un terzetto tra le 2 Ferrari e Hamilton.

Le prime posizioni rimangono invariate fino alla seconda sosta mentre dietro si accende la lotta per la quinta posizione. Alonso rientra a 10 giri dalla fine e mette le gomme morbide, più performanti nel breve periodo e riesce a finire quinto sebbene la sua posizione sia sub iudice visto che al rientro in pista ha rischiato il contatto con Vergne (Toro Rosso) e lo avrebbe superato fuori dal tracciato. Dietro ad Alonso chiude Di Resta (Force India), unico pilota a fare una sola sosta, che nel finale riesce strenuamente a difendersi da Hamilton.

Per Sebastian Vettel si tratta dell’undicesimo successo in stagione, il settimo consecutivo, cosa riuscita solamente ad Ascari (tra il ’52 e il ’53) e a Schumacher (nel 2004). Numeri pazzeschi che il giovane tedesco vorrà migliorare per accaparrarsi l’ennesimo record sin dal prossimo appuntamento, tra 2 settimane ad Austin (Stati Uniti).

Matteo Pifferi

Sebastian Vettel, vincitore del GP del Giappone sulla sua Red Bull.

Sebastian Vettel (Red Bull) vince anche il Gran Premio del Giappone, che si è corso sulla pista di Suzuka. Si tratta della quinta vittoria consecutiva, la nona stagionale sulle quindici gare disputate. A differenza delle altre vittorie , in cui il campione tedesco dominava dall’inizio alla fine, è stata una gara tirata fino all’ultimo e solo grazie ad un’ottima strategia, che gli ha permesso di risparmiare un pit stop, è riuscito a trionfare davanti al compagno di team Webber e a Grosjean (Lotus), in testa fino a metà gara. Quarta posizione per Fernando Alonso (Ferrari) giunto a più di 45 secondi di ritardo dal vincitore, davanti all’altro pilota Lotus Raikkonen e a Hulkenberg (Sauber) che conferma l’ottimo periodo di forma giungendo sesto sul traguardo. Chiudono la zona punti Gutierrez (Sauber) al miglior risultato in carriera, Rosberg (Mercedes), Button (McLaren) e Massa (Ferrari).

Al via ottimo scatto di Grosjean che dal quarto posto in griglia riesce a girare per primo alla prima curva mentre dietro di lui ci sono le Red Bull di Webber e Vettel. Da notare un lieve contatto tra Hamilton e Vettel, con l’inglese della Mercedes che rientra ai box per cambiare la posteriore destra forata ma l’auto ha riportato gravi danni tali da costringerlo al ritiro dopo 10 giri.

Fino a metà gara, Grosjean sembra controllare la corsa davanti a Webber e Vettel mentre dietro di loro, già staccati, c’è un gruppetto guidato da Hulkenberg che tiene dietro Rosberg, le Ferrari e Raikkonen.
Al 26° giro Webber rientra per la seconda sosta, seguito 4 giri dopo da Grosjean. Vettel invece rientra al giro numero 38, terminando la gara con una sosta in meno rispetto a tutti gli altri.

Dietro di lui si accende la lotta per il secondo gradino del podio con Webber che riesce a spuntarla nel finale, costringendo Grosjean alla terza piazza. Quarto arriva Fernando Alonso, con una Ferrari con troppi limiti per poter permettere al campione spagnolo di competere con Vettel, che ora ha 90 punti di vantaggio sul ferrarista a 4 gare dalla fine. Il titolo per il tedesco è una pura formalità, resta da stabilire se riuscirà a diventare campione del Mondo già dal prossimo appuntamento, tra 2 settimane in India.

 

Matteo Pifferi